Il nome scientifico Crocus deriva dal greco Kronos, invece il nome zafferano deriva dall’arabo Zaafran.
Lo Zafferano (Crocus Sativus Linneo) è una piccola pianta di appena 12/15 cm di altezza.
Le foglie
Le foglie dello zafferano sono lunghe e filiformi.
Durante la raccolta dei fiori sono lunghe circa 10 cm ma possono arrivare fino a 40 cm a primavera. Anticamente venivano utilizzate come foraggio per gli animali.
Gli stimmi
I tre stimmi filamentosi all’interno del fiore hanno colore rosso scarlatto, odore aromatico e sapore amaro. Una volta essiccati costituiscono lo zafferano in fili.
Gli stami
I tre stami del fiore sono di colore giallo. Durante la “sfioratura” vengono divisi dagli stimmi e scartati. In passato, però, anche gli stami venivano recuperati ed utilizzati come coloranti per stoffe e tessuti.
Il campanulato
Il fiore dello zafferano ha la forma di campanula composta da petali color viola uniti alla base.
Il bulbo
Il bulbo, la pianta madre, ha un’attività vegetativa di un anno al termine della quale si riproduce e si moltiplica in due o più bulbi. I bulbi figli, attraverso il trapianto in un altro terreno, danno vita ad una nuova attività vegetativa